lunedì 22 aprile 2013

Il ritorno di Studi Lovecraftiani. Speciale “L’arte grafica di H.P. Lovecraft” e riedizione del numero 1

Studi Lovecraftiani: L’arte grafica di H.P. Lovecraft, copertina
A grande richiesta torna Studi Lovecraftiani, l’unica rivista italiana ed europea interamente dedicata allo scrittore H.P. Lovecraft e al suo mondo fantastico. E in attesa del nuovo, monumentale numero 13 (con oltre 250 pagine di articoli e saggi dedicati al Maestro di Providence) esce ora uno speciale tutto incentrato sulla vena artistica di H.P.L., qui indagato nelle sue qualità di illustratore e di disegnatore: L’arte grafica di H.P. Lovecraft, a cura di Francesco Brandoli, con una bella copertina opera dell’artista Matteo Bocci.

A farci da guida in questa interessantissima nonché illustratissima rassegna (sono infatti riprodotti all’interno dello speciale tutti i disegni e i bozzetti artistici realizzati dallo scrittore, delle vere rarità, alcuni dei quali non hanno mai visto prima la pubblicazione a stampa) è lo stesso Francesco Brandoli che qui sotto ci presenta e introduce l’aspetto artistico e più estroso, poco o per nulla conosciuto, dell’inventore dei “Miti di Cthulhu”:

“Persino Howard Phillips Lovecraft non è stato esente da certe velleità artistiche. Nell’immenso corpus documentaristico che il Solitario di Providence ha lasciato ai posteri (migliaia di documenti, di cui circa 3.000 sono conservati alla Brown University del Rhode Island – U.S.A.), sono presenti bozzetti, schizzi e talvolta veri e propri disegni che Lovecraft realizzò durante la propria vita. Si trattava principalmente di un esercizio ludico, per mezzo del quale l’Autore sembrava voler regalare un accessorio ai destinatari delle proprie missive; per lo più amici, reali o di penna, spesso scrittori come lui e altrettanto noti sulle pagine di riviste dell’epoca, prima fra tutte Weird Tales. Nello scorrere le epistole dello scrittore americano, risulta così facile imbattersi in rapidi schizzi, abbozzi o veri e propri disegni che lo stesso Lovecraft si è divertito ad appuntare nel corso di una lettera, inserendovi illustrazioni e didascalie; oppure, si possono trovare veloci abbozzi delle sue idee, frammisti a rapidi appunti delle stesse, nel tentativo di fissare in maniera più definita e intensa quell’immagine che forse temeva gli sfuggisse via, svicolando dalla sua mente in altre dimensioni spazio-temporali. Possiamo essere certi che Lovecraft sia stato un grande scrittore, ma era appunto questo: un ottimo narratore, non certo un illustratore. Eppure, i suoi disegni dimostrano una buona preparazione e una certa sensibilità artistica e immaginifica: soprattutto ci rivelano dettagli e informazioni supplementari rispetto a quanto già offertoci dal testo scritto. Ci svelano uno shunned Lovecraft. Un Lovecraft sfuggito e poliedrico, che ancora non conoscevamo e che, probabilmente, non sveleremo mai abbastanza”.

In questo inedito Speciale: H.P.L. artista e illustratore è anche tradotta per intero, per la prima volta in Italia, una lettera del 27 marzo 1934 indirizzata da Lovecraft a Franklin Lee Baldwin, nella quale il Sognatore di Providence si dilunga proprio sul suo rapporto con il mondo dell’arte e della rappresentazione grafica, confidandosi e svelandoci preziosissime informazioni su tale aspetto della sua vita.

Lo speciale L’arte grafica di H.P. Lovecraft conta settanta illustratissime pagine ed è ordinabile al prezzo di 10 Euro presso lo store on-line di Dagon Press su Lulu.com. In alternativa, un certo numero di copie è disponibile anche presso la redazione di Studi Lovecraftiani. Per richiederle, basta inviare una email a studilovecraft@yahoo.it e vi verranno fornite tutte le informazioni necessarie.

Studi Lovecraftiani #12 bis. L’arte grafica di H.P. Lovecraft
Speciale: H.P.L. artista e illustratore
(Autunno 2011), Dagon Press, 2013
brossura, illustrazioni in bianco e nero, 68 pagine, €10.00


Studi Lovecraftiani #1, riedizione, copertina
Ma le novità che ha in serbo la Dagon Press non finiscono certo qui: è pronta e disponibile anche la ristampa, rieditata e corretta, dell’esauritissimo primo numero di Studi Lovecraftiani, da tempo fuori catalogo e praticamente introvabile. Si tratta di un numero da collezione che, oltre a conformarsi al nuovo formato in volumetto (non più, quindi, il vecchio fascicolo spillato del 2005), aggiunge del materiale nuovo e originale, con nuova grafica e illustrazioni. Eccone dunque una presentazione:

“L’esordio editoriale di Studi Lovecraftiani, rivista di saggistica e di studio dedicata alla vita e all’opera di Howard Phillips Lovecraft, curata da Pietro Guarriello sotto il marchio della Dagon Press, ebbe luogo nella primavera del 2005. Pubblicazione amatoriale a diffusione controllata, «SL» ha da allora lo scopo di promuovere la critica e lo studio dell’autore dei Miti di Cthulhu attraverso saggi, documenti, articoli, notizie e recensioni, prospettandosi come un importante punto di riferimento per gli estimatori italiani del Gentiluomo di Providence. Il titolo della rivista non è casuale: si richiama infatti ai leggendari Lovecraft Studies americani (oggi diventati Lovecraft Annual) pubblicati sotto la direzione di S.T. Joshi, e al pari di questi si pone il fine di promuovere l’analisi e l’approfondimento dei vari aspetti che ruotano attorno a Lovecraft, alle sue creazioni e al suo mondo. Qui gli appassionati italiani dello Scrittore possono trovare un sicuro punto di riferimento, oltre che un’occasione di incontro e confronto. Stampato in origine come fanzine fotocopiata e spillata, del n. 1 di SL furono tirate 60 copie, che andarono subito esaurite. Da allora il fascicolo risulta irreperibile, e per questo abbiamo oggi deciso di iniziare una serie di ristampe che renderanno di nuovo disponibili, nel nuovo formato volumetto a stampa professionale, i primi ed esauritissimi numeri di Studi Lovecraftiani”.

Nel sommario di questo primo numero troviamo, dopo una dotta ed esauriente Introduzione agli studi lovecraftiani di S.T. Joshi, biografo e massimo esperto mondiale di H.P.L., una utile (per neofiti e non) Guida alla narrativa di H.P. Lovecraft presentata da Fabrizio Claudio Marcon e, a seguire, gli articoli La rivoluzione copernicana del Sognatore di Providence di Massimo Berruti e Scott-Elliot ispiratore di Lovecraft di Gianluca Casseri; quindi I discepoli di Erich Zann: Lovecraft e la musica, una panoramica a tutto rock (cthuliano, naturalmente) di Bruno Gargano, Elvezio Sciallis e Andrea Bonazzi sulle produzioni discografiche in tema, e ancora l’approfondito dossier Lovecraft: ipotesi di un viaggio in Italia dedicato all’omonimo “documentario” di Federico Greco e Roberto Leggio, andato in onda il 31 ottobre 2005 su Studio Universal. Lo speciale in questione comprende diverse schede informative e un’intervista esclusiva di Michele Tetro al regista Greco, insieme ad altri autorevoli interventi atti a puntualizzare la natura di finzione del breve film, surreale omaggio lovecraftiano altrimenti proposto in veste di realistico documentario. Rubriche, novità, recensioni librarie e varie segnalazioni completano il fascicolo, anch’esso ordinabile attraverso lo store di Dagon Press su Lulu.com (un limitato numero di copie è disponibile anche presso la redazione: scrivere a studilovecraft@yahoo.it).

Studi Lovecraftiani #1
riedizione
(Primavera 2005), Dagon Press, 2013
brossura, illustrazioni in bianco e nero, 110 pagine, €12.00

Informazioni sulle pagine web ufficiali di studilovecraftiani.blogspot.it. Qui sotto, una sostanziosa anteprima dai contenuti di entrambe le pubblicazioni.

Pietro Guarriello


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